Lettera del Presidente

Ad un anno dal primo Congresso Nazionale della FNOFI, in cui abbiamo preso in carico le attese dei cittadini e delle istituzioni nei confronti della professione del fisioterapista, il nuovo appuntamento congressuale in programma per i prossimi 18 e 19 ottobre, ci offre l’opportunità per proiettare la Federazione in una prospettiva ancora più articolata e responsiva.
Sono le sfide che attendono il nostro sistema salute: universalità delle cure, inclusione e disabilità, il ruolo del fisioterapista come facilitatore nel processo terapeutico del paziente, advocacy e dirigenza delle professioni sanitarie, tecnologia ed innovazione in rapporto all’etica, ed infine la formazione. Sono questi gli obiettivi della discussione del secondo Congresso FNOFI, che si terrà a Roma in ottobre, dal titolo:

 

“CONNESSIONI: I FISIOTERAPISTI PER UN FUTURO DELLE CURE ACCESSIBILE E UNIVERSALE”

 

Questo secondo Congresso FNOFI mette al centro la discussione e l’approfondimento di tre sessioni dedicate a tematiche di estrema attualità. La prima sessione dal titolo: “La tutela della salute individuale, collettiva e l’universalità delle cure: il progetto di vita”, si propone di offrire un quadro integrato e multidisciplinare, favorendo un dibattito aperto e costruttivo che metta in evidenza le interconnessioni tra legislazione, comunicazione, bioetica, deontologia e il ruolo delle associazioni.

 

La Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità sottolinea l’importanza di eliminare la discriminazione e promuovere l’inclusione e l’uguaglianza per le persone con disabilità in tutti gli aspetti della vita. In questo contesto, il Congresso si concentrerà sul ruolo fondamentale della legislazione italiana in materia di disabilità, poiché essa costituisce il quadro di riferimento entro il quale operano i fisioterapisti.

 

La professione del fisioterapista è, e deve essere, sempre a fianco delle scelte di vita della persona con disabilità: per fornire questo supporto è cruciale per la capacità di interagire in modo efficace ed empatico, per facilitare il processo terapeutico della persona e migliorare la sua qualità di vita.
Le implicazioni bioetiche delle politiche e delle tecnologie per la disabilità saranno uno dei temi più rilevanti ed al centro del dibattito congressuale.

 

Come Federazione, nei suoi primi ma intensi due anni di attività, abbiamo voluto porre la massima attenzione all’approccio etico: in ogni sistema di cura, deve essere considerata la dignità e i diritti delle persone affette da patologie, disabili o diversamente abili. E questo approccio deve riverberarsi in ogni decisione terapeutica. In parallelo, la deontologia professionale deve guidare i fisioterapisti nell’adozione di comportamenti etici e responsabili, garantendo standard elevati di cura e rispetto per le persone assistite.
Senza il coinvolgimento diretto delle associazioni dei pazienti, disabili o meno, questo approccio non si realizza.
La promozione dei diritti e il benessere delle persone, devono quindi essere sempre al centro.
Inoltre, la collaborazione tra fisioterapisti e associazioni può potenziare l’efficacia delle cure e delle iniziative di supporto.

 

La seconda sessione “Advocacy e dirigenza nelle professioni sanitarie della riabilitazione: promozione e innovazione nelle organizzazioni sanitarie” vuole esplorare il ruolo cruciale che la dirigenza assume nel promuovere e innovare i servizi di fisioterapia all’interno delle organizzazioni sanitarie, con l’obiettivo di affrontare questioni come l’implementazione di tecnologie innovative, l’ottimizzazione dei processi organizzativi e lo sviluppo di strategie che promuovano la qualità e l’accessibilità dei servizi di fisioterapia.

 

Nel corso del Congresso saranno presentati casi di studio e best practices che illustrano come la dirigenza può fungere da catalizzatore per il cambiamento positivo nelle organizzazioni sanitarie, con un focus particolare sulla promozione di un ambiente di lavoro collaborativo e orientato ai risultati.
I partecipanti al Congresso avranno l’opportunità di discutere delle sfide attuali e delle future opportunità proprio attraverso il tema delle connessioni, che vede professionisti e pazienti, inclusi tutti gli stakeholder sanitari, coinvolti in prima linea nel processo di cura al fianco della persona. Favorendo, in questo modo, un dialogo costruttivo volto a migliorare l’efficacia e l’efficienza dei servizi di riabilitazione nonché le attività di promozione della salute.
La sessione mira a favorire una riflessione critica sul ruolo sempre più cruciale dei leader della fisioterapia nell’indirizzare e modellare i servizi sanitari.
Il dibattito si concluderà con una riflessione sull’opportunità di agire con integrità e responsabilità etica, ispirando fiducia e rispetto sia all’ interno dell’organizzazione che nella comunità più ampia, supportare i professionisti sanitari, attraverso un approccio collaborativo, innovativo e trasparente.

 

In questa terza ed ultima parte del Congresso, dal titolo: “Luogo di formazione, fonte di assistenza, risorsa di salute: il ruolo strategico della libera professione”, si vuole analizzare questo ruolo in tutte le sue possibili declinazioni. Attraverso la libera professione, ad esempio, è possibile mettere in condizione uno studente del corso di Laurea in Fisioterapia di fare esperienza di condizioni cliniche che spesso non vengono intercettate in sedi di tirocinio afferenti al SSN, così come per lo studente di laurea magistrale è possibile perfezionare al meglio competenze nell’ambito del management, altrimenti difficilmente esperibili.

 

In un periodo storico in cui, come ben sappiamo, il SSN sta vivendo un periodo di forti cambiamenti e riorganizzazione, con una spinta diretta a differenziare a livello regionale il “Sistema Salute”, sono già visibili differenze in termini di accessibilità e qualità delle risposte ai bisogni di salute della popolazione. Si può trovare nella capillarità propria del mondo della libera professione una risposta che integri quanto erogato dal SSN e completi la soddisfazione dei bisogni di salute affinché nessun cittadino si veda privato di un diritto garantito dalla Costituzione. E soprattutto, come questo possa avvenire senza rappresentare un aggravio per le tasche del cittadino. Il postulato di questo Congresso è che possono, insieme, il SSN e la libera professione, agire in sinergia, creare connessioni, e anche per il tramite delle possibilità offerte dalle nuove tecnologie, come la telemedicina e l’intelligenza artificiale applicata alla riabilitazione, possono garantire una tempestiva e capillare presa in carico del cittadino al fine di fornire la migliore e più efficiente risposta di salute possibile.

 

Vi aspettiamo a Roma, i prossimi 18 e 19 ottobre!